Non ho voglia di dormire, ne ho bisogno
non ho la forza di capire, ma ti sogno
io non ho un mestiere, ho solo fame
conosci un posto buono per mangiare, qui intorno?
Magari con i tavoli all’aperto
così dopo l’amaro possiamo scappare
che in tasca ho solo le parole al vento
e in testa una tempesta di silenzi da stappare
facciamo che fa schifo pure a te quello che passa in radio
e la spegniamo
facciamo che mi intreccio a quella mano e camminiamo
fino al benzinaio o al santuario
il cielo puzza d’inverno, ma io fingo d’aver caldo
e grazie, no, non fumo, però se c’hai una Marlboro…
mi avanza qualche vite, dove sbaglio?
io non so montarla questa vita, ma mi arrangio
Ho messo un cappello per terra
una culla di foglie alla fine della guerra
che si riempie di nulla come le bocche ignoranti
e i boccali di astemi dai cuori stanchi
Noi brindiamoci un addio
in un silenzio un po’ simile
a quando mentirti, siamo onesti dai
sarà diventato impossibile
Ma se tu avessi un solo libro da leggere
però per sempre, quale sarebbe?
E se avessi un volto solo da reggere
in mezzo alla gente, sorriderebbe?
Lo so sono domande insolenti
ma balliamo due lenti prima che il tempo si stempi
ho avuto tanti desideri insolventi
e poi non si pagano bollette in sonetti
e le parole sono come una goccia
le ho viste perforare teste, bucare la roccia
e solo nel momento sbagliato mi danno una risposta
che cade sorda nella doccia
e il cappello? Beh si, quello l’ho rubato
per lui è solo un cappello, per me un salvadanaio
però mi scalda l’amaro e mi s’infila in bocca
al contrario della filastrocca
Ho messo un cappello per terra
una culla di foglie alla fine della guerra
che si riempie di nulla come le bocche ignoranti
di briciole d’infanzia cadute ai grandi
Noi brindiamoci un addio
in un silenzio un po’ simile
a quando mentirti, siamo onesti dai
sarà diventato impossibile
Hai mai pensato come alcuni nostri errori
lentamente facciano sparire altri come barche in mare
o come quelli sui quadernoni
fanno con le gomme da cancellare
Io di giorno spendo sogni
come moneta di scambio per averne di nuovi
così di notte riempio armadi vuoti
e vivo l’alba come fossero nuove stagioni
ho messo un cappello per terra
una culla di foglie alla fine della guerra
che si riempie di nulla come le bocche ignoranti
e di granelli di luna che fan castelli giganti
Noi brindiamoci un addio
in un silenzio un po’ simile
a quando mentirti, siamo onesti dai
sarà diventato impossibile
Marco Benati, in arte Benna, è un cantautore nato a Carpi (MO) il 07 Ottobre 1981. Appassionato di musica fin da giovanissimo, prende parte a diverse band che spaziano dal grunge al punk, dall'hip hop al crossover e, nel 2017, decide di intraprendere la carriera solista, cercando di unire il cantautorato al rap: stili, attitudini e sound che occupano un posto speciale nel suo cuore fin da bambino. E, proprio nel 2017, l'artista pubblica il suo primo album, "Al Lupo!", un disco dalle atmosfere cupe, avvolte da sonorità elettroniche, da cui sono stati estratti i singoli ? accompagnati dai relativi videoclip ufficiali - "Paroleperdenti", "Iene vs licantropi" e "Lord of the ring". L'anno successivo, Benna collabora con la Casa Editrice Asmodee Italia per l'evento "Play Modena", realizzando il brano "#ViAsmo". Nel 2019 esce il secondo disco di Benna, "Il pirata che ha trovato loro", in cui sono contenuti gli estratti "Attimi di pensione", "Saetta McQueen" e "Giochiamo". Pochi mesi più in là, l'artista dà il via alla collaborazione con il producer Mirino e con il produttore artistico Nicholas Manfredini, proficue e brillanti unioni che proseguono tutt'ora. Nel 2020 è il turno di "L'insegnamento dell'asino", terzo progetto full length di Benna, originariamente composto da 13 tracce e pubblicato con 15 pezzi, con l'aggiunta di un remix curato da Mirino ed il singolo "M'innamoro di tutto", in feat. con Nicholas Manfredini. Il disco, uscito nel pieno della pandemia globale da COVID-19 è il primo lavoro edito da Impronta ed è stato preceduto dai singoli "Noah", in duetto con uno dei due figli dell'artista ed "Il mio vestito nuovo", il cui videoclip ufficiale è stato girato insieme a tanti amici di Benna sparsi per lo Stivale, ognuno a casa propria e successivamente montato dal sapiente lavoro di Luca Fabbri, che, da quel momento, si occupa della regia e del montaggio di tutti i videoclip dell'artista. Da "L'insegnamento dell'asino", sono poi stati estratti la title track e "J-Ax", brano dal taglio sagace ed ironico, dedicato al rapper meneghino con cui Benna condivide da sempre anche una certa somiglianza fisica. A distanza di pochi mesi dal terzo album, esce "Bella Italia", release interpretata insieme alla compagna Sara Conato e scritta dallo stesso cantautore per il docufilm di Lorenzo Benatti "Road to bella Italia", disponibile su TimVsion. Il 05 Marzo del 2021 arriva "Perenne", una ballata dedicata ai due figli di Benna, in cui l'artista coniuga il significato profondo, senza limiti di tempo e privo di confini del termine "Perenne" a "Per N", lettera iniziale dei nomi di battesimo dei suoi figli. Un brano toccante, dal forte valore autorale e compositivo, che arriva dritto al cuore degli ascoltatori e riconferma la versatilità del cantautore modenese e la sua capacità di raccontare ogni aspetto dell'esistenza umana in maniera fluida ed autentica. Il 18 Giugno dello stesso anno arriva "Santa Musica", un'autentica preghiera posata su un tappeto di note, dedicata alla Musica con la "M" maiuscola, quella che ci accompagna, sincera e fedele, ad ogni passo della nostra vita, fermando gli istanti in uno scatto di note che abbraccia l'eterno. Il pezzo vede il feat. di Nicholas Manfredini, così come quello successivo, "La cosa più bella che ho visto", una canzone immediata ed incisiva, attraverso la quale l'artista invita l'ascoltatore a soffermarsi sul valore dei piccoli gesti, di tutte quelle piccole ma preziosissime attenzioni che arricchiscono il nostro percorso, colmandolo di ossigeno, sentimento e colore. Eclettico, autentico e diretto, Benna è un cantastorie dei giorni nostri, un "rappastorie" - come lui stesso ama definirsi -, che scrive e canta per dare parole alle riflessioni e voce a chi non ne ha, ricamando, su un tappeto sonoro cucito ad hoc per la sua arte, emozioni, pensieri e sentimenti.
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Berlin, die pulsierende Hauptstadt Deutschlands, ist nicht nur für ihre Geschichte, Kultur und Architektur bekannt, sondern auch für ihre lebendige Straßenkunstszene.
Bayern, das größte Bundesland Deutschlands, ist nicht nur für seine malerische Landschaft, seine leckere Küche und sein berühmtes Bier bekannt, sondern auch für seine reiche musikalische Tradition
Die Musik ist eine universelle Sprache, die Menschen auf der ganzen Welt miteinander verbindet. Sie kann nicht nur unsere Gefühle ansprechen und inspirieren
Musik hat seit jeher die Fähigkeit, Menschen zu vereinen und Botschaften der Hoffnung und des Friedens zu verbreiten.
Konzerte sind schon immer eine beliebte Form der Unterhaltung für Menschen auf der ganzen Welt gewesen.
Deutschland hat im Laufe der Jahre viele großartige Musikgruppen hervorgebracht, die auf der ganzen Welt bekannt geworden sind.
Eine Gitarre zu stimmen, kann für Anfänger eine Herausforderung darstellen, aber es ist ein wichtiger Schritt, um sicherzustellen, dass Ihr Instrument gut klingt.