È che mi chiedevo se la più grande fatica è riuscire a non far niente
A lasciare tutto com’è fare quello che ti viene e non andare dietro la gente
È che mi perdevo dietro a chissà quale magia quale grande canzone in un cumulo di pietre
Sassi più o meno preziosi e qualche ricordo importante che si sente sempre
È che mi lasciavo trascinare in giro dalla tristezza quella che ti frega e ti prende le gambe
Che ti punta i piedi in quella direzione opposta così lontana dal presente
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
È che mi voltavo a guardare indietro e indietro ormai per me non c’era niente
Avevo capito le regole del gioco e ne volevo un altro uno da prendere più seriamente
È che mi perdevo dietro chissà quale follia quale grande intuizione tra piatti sporchi e faccende
Tra occhi più o meno distanti e qualche ricordo importante che si sente sempre
Ma noi siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li tolgono e con l’acceleratore fino in fondo le vite che sfrecciano
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici degli animali
E più di una volta e più di un pensiero è stato così brutto da non dirlo a nessuno
Più di una volta sei andato avanti dritto dritto sparato contro un muro
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
Ma ti sei fatto ancora più male aspettando qualcuno
Siamo quelli che restano in piedi e barcollano su tacchi che ballano
E gli occhiali li perdono e sulle autostrade così belle le vite che sfrecciano
E vai e vai che presto i giorni si allungano e avremo sogni come fari
Avremo gli occhi vigili e attenti e selvatici e selvatici selvatici
Siamo quelli che guardano una precisa stella in mezzo a milioni
Quelli che di notte luci spente e finestre chiuse non se ne vanno da sotto i portoni
Quelli che anche voi chissà quante volte ci avete preso per dei coglioni
Ma quanto siete stanchi e senza neanche una voglia
Siamo noi quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare
Quei pazzi che venite a cercare
Elisa Toffoli, nota come Elisa (Trieste, 19 dicembre 1977), è una cantautrice, musicista e produttrice discografica italiana. Nel corso della sua carriera ha avviato inoltre progetti in qualità di regista di videoclip, attrice teatrale, fotografa, doppiatrice e scrittrice. In oltre venti anni di carriera, dopo la realizzazione di dieci album in studio, sei compilation, due album dal vivo, quattro album video, settantatre singoli e altrettanti video musicali, ha venduto oltre 5,5 milioni di dischi certificati da M&D e FIMI, riscuotendo successo anche in Europa e in Nord America[7][8][9]. Nelle classifiche di vendita italiane e internazionali, ha raggiunto dieci volte la top ten con i suoi album, conquistando quattro volte la prima posizione, mentre per quanto riguarda i singoli, ha raggiunto la top-ten sedici volte, con sei numeri uno[10], guadagnando complessivamente un disco di diamante, un disco multiplatino (come membro del gruppo Artisti Uniti per l'Abruzzo), quarantaquattro dischi di platino e nove dischi d'oro[11]. In Italia ha ottenuto tutti i principali premi e riconoscimenti in ambito musicale: dal Festival di Sanremo nel 2001 con il brano Luce (tramonti a nord est), grazie al quale conquistò sei premi, incluso il primo posto nella categoria Big, alla Targa Tenco, da due Premi Lunezia a 15 Italian, Wind & Music Awards, dal Festivalbar al Nastro d'argento, e un Premio Regia Televisiva. Tra gli altri numerosi riconoscimenti c'è anche un MTV Europe Music Award. Nel 2013 il brano Ancora qui, colonna sonora del film di Quentin Tarantino Django Unchained, scritta da Elisa e composta da Ennio Morricone, ha fatto parte delle settantacinque canzoni tra cui sono state scelte quelle candidate all'Oscar alla miglior canzone originale. L'album della colonna sonora ha inoltre ricevuto una nomination ai Grammy Awards 2014 nella categoria "Miglior colonna sonora per un film".
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Berlin, die pulsierende Hauptstadt Deutschlands, ist nicht nur für ihre Geschichte, Kultur und Architektur bekannt, sondern auch für ihre lebendige Straßenkunstszene.
Bayern, das größte Bundesland Deutschlands, ist nicht nur für seine malerische Landschaft, seine leckere Küche und sein berühmtes Bier bekannt, sondern auch für seine reiche musikalische Tradition
Die Musik ist eine universelle Sprache, die Menschen auf der ganzen Welt miteinander verbindet. Sie kann nicht nur unsere Gefühle ansprechen und inspirieren
Musik hat seit jeher die Fähigkeit, Menschen zu vereinen und Botschaften der Hoffnung und des Friedens zu verbreiten.
Konzerte sind schon immer eine beliebte Form der Unterhaltung für Menschen auf der ganzen Welt gewesen.
Deutschland hat im Laufe der Jahre viele großartige Musikgruppen hervorgebracht, die auf der ganzen Welt bekannt geworden sind.
Eine Gitarre zu stimmen, kann für Anfänger eine Herausforderung darstellen, aber es ist ein wichtiger Schritt, um sicherzustellen, dass Ihr Instrument gut klingt.