Songtext Non dirmi goodbye von Kintaro

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Perdizione

Non dirmi goodbye

Io non mi pento di niente nato meta’ imbroglione meta’ perdente lotto continuamente e non mi fingo decente ho molti lati negativi e il peggiore è sicuramente che straparlo continuamente

Io non ho scelto la vita o quella che voi definite tale quando inizia a piovere io mi inizio a alterare inizio a sclerare non mi interessa dire che tutto va male guarda non ne voglio parlare

Non e’ importante il mio è ancora un mondo grande grande tanto quanto grande cio’ che ho tra le gambe caldo quanto il mio cuore prima che lo spegneste con l’idrante ma in questo non c’e’ niente di interessante

Sono quello che sono ma perlomeno sono un uomo la mia voce ha la frequenza del rombo di tuono e’ il mio carattere e’ forte quanto il mio tono che poi mi permette di assumere quello che e’ il mio ruolo

Io non faccio la troia per miei secondi fini io non piango all’idea di stare solo come i bambini io non mi innamoro per farmi fare i pompini io non ho superato il tasso alcolico dopo un martini

Canticchiato:

SAIiiii UNO COME ME ME NON VINCE MAIiiii
SONO RIMASTO INCASTRATO IN QUESTO VIA VAIiii
MA SONO ANCORA QUA IN PIEDI E NEI GUAI NON DIRMI GOODBYEeee

Sono diverso diverso nel senso piu’ grosso migliore piu’ spesso piu’ onesto ma in qualunque cosa stai cercando di battermi fesso credimi te lo ripeto di nuovo adesso io ho gia’ perso

In quanto mi sono giocato gia’ tutto quanto e muoio giovane e stanco calpestato dal mio stesso branco ma muoio da lottatore sul campo mentre la gente urla “IL NOSTRO GUERRIERO BIANCO”

La vita va cosi’ quasi mai il piu’ forte vince quasi mai il sangue che perdi dalla maglia si stinge quasi mai chi non racconta cazzate convince quasi mai il cuore si allarga spesso si stringe

Ma me ne sbatto il cazzo muoio pazzo ma non mi ammazzo per non darti il sazio di avere la vita facile non mi vedrai mai implorare e piangere va contro i miei principi io non mi sposto e’ meglio che mi uccidi

E’ meglio che ti decidi ridi ragazzo a me storia e’ chissa se i spetti morunu sempri a manu re fissa chi si inabissa nella perdizione conosce gia’ bene il mio nome

Rit:

E si’ suonavo con tal dei tali ho fatto pezzi mortali ho smosso Catania e questi ragazzi hanno stretto le mie mani ho visto il mio treno allontanarsi dai binari e gente chiedersi se i miei atteggiamenti fossero normali

Ho fatto tutto da solo sono crollato mi sono rialzato non ho mai smentito il passato dal giorno in cui sono nato dal numero della via al mio stato alla littorina al mio grado non ho mai esagerato

Io sono stato Ma ho le braccia grandi e sono uno che impara quindi anche da morto mi tiro fuori da sta bara sono tornato a casa cara e sono cosi’ caldo perche’ nelle mie vene scorre ancora la lava

E anche se non vinco stringo i denti questa è per i senza speranza che vivono contenti questo è il nostro giorno e’ il giorno dei perdenti

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Io non ho scelto la vita  o quella che voi definite tale  quando inizia a piovere  io mi inizio a alterare  inizio a sclerare  non mi interessa dire che tutto va male  guarda  non ne voglio parlare

Non e’ importante  il mio è ancora un mondo grande  grande tanto quanto grande  cio’ che ho tra le gambe  caldo quanto il mio cuore  prima che lo spegneste con l’idrante  ma in questo non c’e’ niente di interessante

Sono quello che sono  ma perlomeno sono un uomo  la mia voce ha la frequenza del rombo di tuono  e’ il mio carattere  e’ forte quanto il mio tono   che poi mi permette di assumere  quello che e’ il mio ruolo

Io non faccio la troia  per miei secondi fini  io non piango all’idea di stare solo  come i bambini  io non mi innamoro  per farmi fare i pompini   io non ho superato il tasso alcolico  dopo un martini

Canticchiato:

SAIiiii   UNO COME ME   ME   NON VINCE MAIiiii 
SONO RIMASTO INCASTRATO IN QUESTO VIA VAIiii  
MA SONO ANCORA QUA IN PIEDI  E NEI GUAI   NON DIRMI  GOODBYEeee

Sono diverso  diverso nel senso  piu’ grosso  migliore  piu’ spesso  piu’ onesto  ma in qualunque cosa stai cercando di battermi  fesso   credimi te lo ripeto di nuovo adesso io ho gia’ perso

In quanto  mi sono giocato   gia’ tutto quanto  e muoio giovane e stanco  calpestato dal mio stesso branco  ma muoio da lottatore sul campo  mentre la gente urla  “IL NOSTRO GUERRIERO BIANCO”

La vita  va cosi’  quasi mai il piu’ forte vince  quasi mai il sangue che perdi  dalla maglia si stinge  quasi mai chi non racconta cazzate  convince  quasi mai il cuore si allarga  spesso si stringe

Ma me ne sbatto il cazzo  muoio pazzo  ma non mi ammazzo  per non darti il sazio  di avere la vita facile  non mi vedrai mai implorare e piangere  va contro i miei principi  io non mi sposto  e’ meglio che mi uccidi

E’ meglio che ti decidi  ridi  ragazzo  a me storia e’ chissa  se   i spetti morunu sempri a manu re fissa   chi si inabissa nella perdizione  conosce gia’ bene il mio nome

Rit:

E si’  suonavo con tal dei tali  ho fatto pezzi mortali  ho smosso Catania  e questi ragazzi hanno stretto le mie mani   ho visto il mio treno allontanarsi dai binari  e gente chiedersi se i miei atteggiamenti fossero normali

Ho fatto tutto da solo  sono crollato  mi sono rialzato  non ho mai smentito il passato  dal giorno in cui sono nato  dal numero della via  al mio stato  alla littorina  al  mio grado  non ho mai esagerato

Io sono stato  Ma ho le braccia grandi  e sono uno che impara  quindi anche da morto  mi tiro   fuori da sta bara  sono tornato a casa  cara  e sono cosi’ caldo  perche’ nelle mie vene  scorre ancora la lava

E anche se non vinco  stringo  i denti  questa è per i senza speranza  che vivono contenti  questo è il nostro giorno  e’ il giorno dei perdenti