Vorrei avere il mare, Vorrei saper volare,
Vorrei non avere niente ma avere te. Vorrei avere il tempo
Vorrei essere il vento
Che porta via tutto quel tempo senza te.
E poi vorrei ancora vivere
Come un bambino che l’amore non sa cos’è Lo prova con la bocca e scopre che sapore ha.
Rit.
Tu lo sai che domani o ieri non esistono E se vivo adesso esisti solo tu
Vorrei indietro ancora il mondo accanto a te E se gli anni non passassero
Non importa se resti tu con me.
In fondo sai che ora ho smesso di smettere Voglio crederci nei sogni senza crescere Ora che forse la luce nasce intorno a me
Ti prego tu non smettere… di essere
Vorrei restare fermo Vorrei restare sveglio
Perché nei miei sogni ho tutto tranne te.
E poi vorrei ancora scrivere
Cento o forse mille canzoni su di te Per dirti che sei aria
Dentro i giorni miei
Ti respiro sempre anche se non ci sei. Per dirti che comunque io ti cercherò neanche se cadesse il cielo mi fermerò.
Rit.
Tu lo sai che domani o ieri non esistono E se vivo adesso esisti solo tu
Vorrei indietro ancora il mondo accanto a te E se gli anni non passassero
Non importa se resti tu con me.
In fondo sai che ora ho smesso di smettere Voglio crederci nei sogni senza crescere Ora che forse la luce nasce intorno a me
Ti prego tu non smettere… di essere
In fondo sai che ora ho smesso di smettere Voglio crederci nei sogni senza crescere Ho curato i gra? addosso con le lacrime Tanto amare senza amore
Ma sono qua.
Nato a Pizzo Calabro quasi 30 anni fa, Gigi (Girolamo) Pacifico si trasferisce con la famiglia nel parmense all’età di 11 anni. La musica la incontra alle scuole medie, studiando il flauto dolce e appassionandosi presto al pianoforte tramite approfondimenti su libro di testo Diskovolante. Ora vive a Fidenza (Parma). A quasi 13 anni, in occasione del Natale, arrivò come regalo una tastiera, così tanto desiderata giusto per avere un contatto con quello strumento, senza troppe pretese o qualità specifiche. Il padre la acquistò da un collega e Gigi era il bambino più felice del mondo. Iniziò a suonare con un diro, poi con due, quindi con una mano e così via… continuando a studiare e sperimentare da autodidatta. La musica sapeva leggerla avendo imparato a scuola. Il pianoforte e la musica in generale hanno riempito il tempo di Gigi, sacrificandolo alle uscite con gli amici, allo sport e anche all’amore. I genitori, soprattutto il padre non volevano si illudesse di poter vivere di questo mestiere e intanto a 16 anni è iniziato il suo passatempo preferito: creare nello scantinato il “primo studio di registrazione” e così se ne sono succeduti altri fino ad arrivare a oggi dove il garage è interamente occupato per questo scopo. Il primo album uscì nel 2015 con il titolo “Io ci sono” (6 brani di cui 5 inediti e una cover) realizzò oltre 1000 download direttamente dal sito personale. Nel 2018 nacque una collaborazione con Savatore Bazzarelli, compositore, pianista, tastierista e arrangiatore, nonché collaboratore di Alberto Radius, Custodie Cautelari e altri big della musica italiana. Con lui Gigi conferisce un nuovo volto alle sue canzoni riarrangiandole insieme: “Quell’amore che poi vivrò”, “Vivi tra musica e parole”, “Tra me e te” e “Ricomincio da te”. Che insieme a “Non m’innamoro mai” completano un altro EP dal titolo “Tutta una bugia”. “Non mi innamoro mai” ad oggi è la canzone di Gigi con più ascolti su Spotify (quasi 800mila) dal 2019, scritta e arrangiata con le chitarre di Leonardo Barbieri. Il 2020 ha segnato una svolta importante, a causa della perdita del padre (non a causa del Covid) e da quella notte del 2 aprile tutto è diventato più pesante. “Vola” è il brano nato quello stesso giorno, che Gigi scrisse in un pomeriggio, un brano nato di getto, capo chino e mani sui tasti del pianoforte. Rimase “segreto” per quasi sei mesi e decise che doveva uscire il 2 di ottobre con un videoclip. Gli arrangiamenti e la produzione vennero portati avanti per quasi cinque mesi semplicemente perché “volevo fosse un buon lavoro” precisa Gigi, mai come in quell’occasione voleva godersi il percorso, senza la preoccupazione degli ascolti. Quel giorno l’orgoglio di Gigi fu grande, come mai prima. Il 2021 fu l’anno di fermo per Gigi: arrivò la consapevolezza che il dolore andava affrontato, la necessità di pensare, riflettere, era prioritaria e questo significò anche fermarsi, ascoltare il proprio sé. Il 2022 è l’anno “zero” da cui è ripartito attraverso una campagna “crowdfunding” terminata dopo qualche settimana. A gennaio scrive, arrangia e produce “Ho smesso di smettere” apparentemente non era dedicata a nessuno la canzone, ma tre mesi dopo scopre che quella canzone era invece dedicata a una persona speciale conosciuta nel frattempo: “Lei”, la “Beatrice” di una onda anomala di emozioni, canzoni e progetti. Il videoclip della canzone venne registrato a Caorle insieme al fedelissimo amico Antonio Pappacoda ad aprile: in due in una produzione dove ci sarebbero volute almeno cinque persone. Ma con la passione tutto è possibile. In due mesi oltre 170mila stream su Spotify, ma è solo l’inizio. Il 23 giugno esce il singolo “11 maggio”, la data dell’incontro di Gigi con “Lei”: un singolo solo piano e voce. Quello che si ascolta è il provino registrato appena finito di scrivere il testo, senza arrangiamenti, dentro già conteneva tutto. I mesi di luglio e agosto 2022 sono stati, emotivamente parlando, molto intensi per Gigi: ha scritto la sua storia, ha iniziato e finito di registrare il disco e ora è pronto con nove inediti, un libro-racconto e mille emozioni racchiuse in un cofanetto in edizione limitata dal titolo “L’abbiamo promesso al mare” perché in fondo il mare – puntualizza Gigi – “è l’unica cosa più grande di Noi”.
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Deutschland hat im Laufe der Jahre viele großartige Musikgruppen hervorgebracht, die auf der ganzen Welt bekannt geworden sind.
Eine Gitarre zu stimmen, kann für Anfänger eine Herausforderung darstellen, aber es ist ein wichtiger Schritt, um sicherzustellen, dass Ihr Instrument gut klingt.