Mi ricordo di te là nel Chelsea Hotel,
delle tue frasi libere e ardite.
I tuoi giochi di bocca sul letto disfatto,
fuori le limousine spazientite.
Era un tempo irrequieto, era quella New York,
e affamati di soldi e di carne
tra gli addetti a cantare girava la voce
che quello fosse vero amore.
E poi te ne vai, senza neanche un ciao,
ci volti le spalle e vai via.
Poi te ne vai, senza aver detto mai
ti voglio, non ti voglio
ti voglio, non ti voglio,
e altre cazzate così.
Mi ricordo di te là nel Chelsea Hotel,
del tuo cuore famoso e strappato.
Mi dicevi che i maschi ti piacciono belli,
ma per me avresti chiuso anche un occhio.
E picchiavi la mano sul tavolo oppressa
dal culto della bellezza.
Poi ti ricomponevi, “ma chissenefrega,
siam brutti ma abbiamo la musica”.
E poi te ne vai, senza neanche un ciao,
mandi tutto a monte e vai via.
Poi te ne vai, senza aver detto mai
ti voglio, non ti voglio
ti voglio, non ti voglio,
e altre cazzate così.
Non sto mica dicendo che t'ho amato per sempre,
non si può tener stretto ogni filo.
Mi ricordo di te là nel Chelsea Hotel,
non ti penso mica ad ogni respiro.
Rocco Rosignoli, cantautore, calca le scene ormai da più di quindici anni. Polistrumentista, suona chitarra, violino, mandolino, oltre ad altri strumenti a corda, dal basso al bouzouki all'oud arabo, e si diletta con la fisarmonica. Musicista eclettico, ha pubblicato quattro dischi di inediti, un live, una raccolta di brani a carattere politico e una raccolta di musiche di matrice ebraica. I suoi testi sono frutto di un lavoro poetico e critico incessante, che trova sfogo anche nell'editoria – ha al suo attivo due raccolte di poesie e un saggio cinematografico dedicato al film “Il Laureato”, oltre al saggio L'arte di Leonard Cohen tra storia, musica ed ebraismo. Ha al suo attivo numerose collaborazioni con altri artisti e cantautori; collabora stabilmente con Miriam Camerini, che accompagna in Messia e Rivoluzione e con la quale ha costruito lo spettacolo di teatro canzone Le belle bandiere, dedicato a Pier Paolo Pasolini nel centenario della sua nascita. Ha inciso nei dischi di Alessio Lega, dei Mè, Pek e Barba e di Francesco Pelosi. Ha accompagnato dal vivo Max Manfredi e Lee Colbert.
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