Ci sono specchi così grandi in questo viaggio di ritorno
così grandi che l'immagine sembra prendere anche il giorno
E la paura di partire può portarti via per mano
perchè il viaggio è ancora lungo e dallo specchio il mondo è strano
Presi bene la rincorsa per trovarmi alla stazione
pochi stracci una valigia la chitarra ed il mio nome
ed un compare per cappello per la pioggia e per il sole
come è lento questo giorno come il treno che si muove
E muove lento questo treno con gli amici tutti intorno
quanta gente alle mie spalle a ricordarmi di quel giorno
e mia madre e le sue lacrime e mio padre sguardo serio
mentre scivola il vagone il mio sorriso viene meno
Poi la nebbia così fitta venne a Modena stazione
e l'orologio col suo occhio giallo gridava il mio cognome
e poi fu solo resistenza per coraggio o per timore
per quel freddo sulla pelle che mi ghiacciava fino al cuore
E le luci sono frecce, punte lungo il finestrino
e ritrovarsi ancora solo pare un colpodel destino
come la stella che ora guardo in questo cielo nero
sola in mezzo a un universo che la ama un pò di meno
Come è buia questa notte e nel buio una persona
sembra sciolto ed elegante la barba incolta un pò alla moda
e nel palpitar del treno racconta storie di miseria
ma viene dalla prima classe e non è più cosa seria
Arrivato a Valmontone scese un turco ed un armeno
con quell'aria da teppisti e bevitori di buon vino
e nella sera che poi venne cantammo fino a notte fonda
delle donne e delle vite che poi rivedremo ancora
Una luna così bianca, sono stanco e viene sonno
muta assiste la campagna a questo viaggio di ritorno
e una nuvola distratta porta dietro se l'aurora
lenta scende sul mio sonno scende ed è di nuovo giorno.
Pierfrancesco nasce nel 1976 ad Orvieto, nel verde della campagna umbra muove i primi passi vivendo con i nonni sino a 5 anni. A 6 anni si trasferisca a Roma con i genitori, come tutti va a scuola, come tutti farebbe altro se potesse, come tutti fa sega, come tutti gli altri cerca di conoscere più "tutti" possibile per condividere la condizione di prigionia adolescenziale che sempre tutti si trovano a vivere. A 16 anni trova la chitarra classica del padre nello sgabuzzino... Nei viaggi con i suoi genitori con K-70 e roulotte troneggiano De gregori, battisti , Dalla e Vecchioni con una spruzzata di De Andrè qua e la... Impara a memoria molte canzoni sin da piccolo... Con la chitarra rinvenuta tenta un approccio solista... Comincia a suonare con Salvatore Federico (Steel Tyrant) e Giampietro Pica (Mamacalura, Terradunione, Acoustic Impact) fondando vari gruppi ai tempi del liceo dandosi ai cori ed al basso.... il Grunge si impossessa di lui insieme al Blues antico ed i cantautori... non lo molleranno più... A 18 anni parte, va a modena, con se la chitarra...suona ancora...scrive parecchia musica che registra di nascosto in un mangianastri con microfono...nel 97 si trasferisce a Torino, compra la prima chitarra elettrica e fonda nel 98 i Quinta Istanza con Giuseppe Ingicco (basso) e Christian Darretta (batteria); incidono 2 dischi con Bassa Frequenza di Michele Lasala, Estremirimedi 1998 (Non chiedetemi più, non ho più tempo, La Danza dei Sopravvissuti alcune tracks) e spazi aperti 1999-2000 (Senza più Via di Scampo, Vuoto, Con le Ali alcune tracks) (alla batteria subentra Francesco Ciccio Suma); vincono un contest a Torino per la king's road production. A 23 anni Pierfrancesco aveva già scritto 130 canzoni, acerbe, cattive, indigeste malinconiche, speranzose arbitrarie e violentemente docili... BMG dirà di loro (2000) i nuovi Afterhours...nel 2000 si trasferisce a Novara...un anno rimane fermo con la musica per riprendere nel 2002 ad Udine entrando a far parte dei "Birragratis" come cantante, band rock n roll di grande esperienza e grandissime cover...Suona dovunque nel triveneto grazie all'Agenzia Musicisti tre Venezie e l'amicizia con il cantautore Rocco Burtone che lo inserisce in molteplici situazioni dell'area.. Si fa le ossa, canta con Ilaria Siliotto e con lei fonda i Rumore Rosa, duo chitarra/voci/piano e Synth con la quale incide "La Brezza" e "Viaggio di Ritorno" che verrà poi inserita come sigla finale del film indipendente EXIT di max Amato. Alla fine del 2004, ahilui, torna a Roma e la vita, le donne, il lavoro e tanto altro lo indurranno a scrivere molti brani ma a non trovare situazioni per esprimersi dal vivo...Studia molto, specie il canto dandosi alla lirica, al jazz ed alle tecniche giapponesi in attesa che qualcosa accada...Nel 2005 collabora con RadioRock e dirige poi Radio West per poi fondare oasiradioroma sul web...La radio dura un anno ma gli da nuova linfa e nel 2007 viene ingaggiato per una cooproduzione con la SIFARE srl production con la quale, assieme a Luciano Salvemini, registra un mini LP come solista (Wonderful, Itaca, Dentro agli occhi alcune tracks). Il rapporto con l'etichetta non va bene e nel 2008 si unisce come cantante alla Johnny's Band (sino allora The Johnny's) dove in particolare conosce Maurizio Volpetti (attuale Batterista in Brigitte Bordeaux) paolo Valerio, Marco Chiusolo e Teddy Lauria. Con loro comincia una proficua escalation di brani, rockblues e non solo, che collabora a scrivere con la band, in particolare con marco Chiusolo, curand melodie, testi, liriche ed arrangiamenti. Comincia ad innamorarsi di ten Years After, Fleetwood Mac, Canned Heat, John Lee Hooker, George Thorogood che affianca ai già seguiti Johnny Cash, Lou Reed, Tom Waits, Sergio Caputo, Bob Dylan , Jeff Buckley, Smiths e Grant lee Buffalo che daranno ulteriore impulso alle sue influenze.. la Johnny's band ha un'attività Live intensissima sin da subito totalizzando in 2 anni 134 serate, collaborando con Roberto Ciotti, 99 Posse, Syria, Tonino Carotone e molti altri. Fabio Treves su Jam aprile 2010 li metterà come rivelazione del Blues nostrano, nel 2009 vincono il premio Metropolitan Blues Summit come band per la rinascita del Blues, partecipano a tre edizioni di Villa Celimontana jazz e vincono vari concorsi incidendo un EP (Johnny Blue). Nel 2010, per varie congiunture e divergenze su approcci musicali Pierfrancesco con maurizio Volpetti fonda I Brigitte Bordeaux (duo chitarra e batteria) per dare spazio anche alla profonda inclinazione Busker che covava ed alla quale si era avvicinato varie volte...Il contatto diretto con il pubblico, la semplicità inquietante della strada completano le inclinazioni e l'idea di musica che ha Pierfrancesco...Scrive decine di canzoni...in 14 giorni prepara un repertorio da presentare 15 giorni dopo al Ferrara Buskers festival...la partecipazione è bellissima e molto sentita, il duo viene accolto con grande entusiasmo e li spinge a rafforzare questo progetto. Tuttavia, alcuni membri della Johnny's band leggono questa variante come una sorta di tradimento e disamoramento...Brigitte Bordeaux ha un'escalation vertiginosa a sua volta e, data anche la versatilità del Duo, colleziona un numero esorbitante di live, in particolare lungo tutto lo stivale... le canzoni di Pierfrancesco sono semplici e dirette, sincere e grintose sia con l'italiano che con l'inglese raccontano storie di viaggi, di andate e di ritorni, di pollici arsi al sole e nobili spiantati... Suonare in 2 con questa formazione è difficile, assai impegnativo e i Due suonano per ore al fine di trovare sempre di più l'intesa perfetta...Nel 2011 Brigitte Bordeaux suonano per 69 volte in giro per l'Italia fra locali e festival (Vernasca, Ariano Folk, Modena Buskers etc...) percorrendo più di 9000 km. inciodono un EP alla GrooveFarm con Alberto Rossetto (Brigitte Bordeaux 2011, Rosalinda, Viaggio nel Perù, Le Onde del mare alcune tracks). Nel girovagare incontrano a Valmontone, al B Folk, il cantautore Luca Carocci con il quale nasce una strettissima amicizia e collaborazione. Luca spinge Pierfrancesco ad esibirsi anche da solo dando un taglio più intimo e magnetico alle sue canzoni. Condividono diversi Live e l'ambizione di scrivere un disco insieme... Pierfrancesco scrive fra Gennaio e febbraio 2012 Una Notte Qualunque, Vetro e Lettere da un Treno che, in qualche modo, lo riportano a casa da dove era partito tanti tanti anni prima...tutto questo, attualmente sta ancora accadendo... Myspace, facebook e Youtube conservano alcuni brani di pierfrancesco Sampaolo nelle varie versioni sopra descritte...FolkBeat pour amour a tutti...
In der Welt der Prominenten gibt es oft Geschichten von Liebe und Trennung, und kürzlich hat eine solche Nachricht die Schlagzeilen dominiert: Joe Jonas und Sophie Turner, eines der bekanntesten Promi-Paare, lassen sich scheiden
Berlin, die pulsierende Hauptstadt Deutschlands, ist nicht nur für ihre Geschichte, Kultur und Architektur bekannt, sondern auch für ihre lebendige Straßenkunstszene.
Bayern, das größte Bundesland Deutschlands, ist nicht nur für seine malerische Landschaft, seine leckere Küche und sein berühmtes Bier bekannt, sondern auch für seine reiche musikalische Tradition
Die Musik ist eine universelle Sprache, die Menschen auf der ganzen Welt miteinander verbindet. Sie kann nicht nur unsere Gefühle ansprechen und inspirieren
Musik hat seit jeher die Fähigkeit, Menschen zu vereinen und Botschaften der Hoffnung und des Friedens zu verbreiten.
Konzerte sind schon immer eine beliebte Form der Unterhaltung für Menschen auf der ganzen Welt gewesen.
Deutschland hat im Laufe der Jahre viele großartige Musikgruppen hervorgebracht, die auf der ganzen Welt bekannt geworden sind.
Eine Gitarre zu stimmen, kann für Anfänger eine Herausforderung darstellen, aber es ist ein wichtiger Schritt, um sicherzustellen, dass Ihr Instrument gut klingt.